Un attacco di panico si sviluppa perché interpretiamo in modo esagerato situazioni innocue derivanti dalle nostre sensazioni fisiche. Questo ci porta erroneamente a prevedere effetti catastrofici, terrorizzandoci all’idea di poter, in quell’istante, avere un attacco cardiaco, soffocare o svenire.
Molte normali sensazioni fisiche o cambiamenti delle funzioni fisiologiche possano diventare oggetto di interpretazioni erronee, che aumentano in modo esponenziale l’ansia, intrappolando l’individuo in un circolo vizioso culminante nell’attacco di panico.
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Psicologa clinica e psicoterapeuta a indirizzo cognitivo costruttivista, esperta in psicologia giuridica, CTU per il Tribunale di Brescia, formatrice. Si occupa di disturbi d’ansia, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbi dell’umore, disturbi dell’apprendimento.