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Le regole: la base di una sana relazione tra genitori e figli

Le regole sono ciò che ci permette di vivere in una società, adattandoci all’ambiente circostante.
Con i propri figli può essere difficile capire come e perché fissare regole chiare e farle rispettare e questo avviene per molte ragioni: nel proprio stile genitoriale, infatti, incidono diversi fattori fra cui le predisposizioni biologiche, il modo in cui si è stati cresciuti dai propri genitori, il rapporto con le emozioni spiacevoli e il proprio benessere/malessere psicofisico.
Quando emergono delle difficoltà in questo ambito educativo è molto importante soffermasi per comprendere che cosa accade nel proprio panorama interiore e se non riusciamo a trovare strategie funzionali, è bene chiedere aiuto ad un esperto.
Un esempio di aiuto nella costruzione di una relazione sicura con i propri figli è offerto dal Circle of Security Parent Training: organizzato anche dal nostro Centro Clinico, il COS-P è un percorso psicoeducativo in cui confrontarsi con il proprio modo di fare il genitore e scoprire nuove strategie nel “mestiere più difficle del mondo”. Per altri genitori in difficoltà po’ essere il momento di intraprendere un percorso di supporto psicologico-psicoterapico come singoli o come coppia o parteciapre a gruppi di aiuto-aiuto fra genitori.

Perché è importante dare regole ai figli?

Le regole sono fondamentali per uno sviluppo armonico del bambino/a: consentono di sperimentare che vi sono limiti e confini muovendosi nel mondo e stando in relazione con gli altri, permettono di sviluppare una socialità con i pari più serena e divertente, proteggono dai pericoli.
Sentire che ci sono limiti al proprio comportamento consente di scoprire quali sono i propri limiti: quando un bimbo/a si cimenta in una attività nuova, per esempio un gioco, fa esperienza di quelli che sono i propri personali vincoli psico-motori e cognitivi nel realizzare quell’attività e si ingegna per trovare nuove soluzioni. Questo permetterà al bambino di costruire nel tempo molte abilità importanti anche nella vita adulta: la creatività nel cercare soluzioni, il senso di efficacia personale, l’autostima e la fiducia nelle proprie capacità.

Per questa ragione è importante aiutare i bambini che esplorano nuovi compiti evolutivi solo “quel tanto che basta perché ce la possano fare da soli”.
Sapranno sempre però che possono contare sull’aiuto del genitore, colui che fissa le regole dell’agire nel mondo fin dai primi passi. Il bambino sente che il genitore che dice “no” e impone un vincolo è più forte e ciò significa anche che può essere un punto di riferimento a cui chiedere aiuto quando si è in difficoltà. La percezione delle regole, il loro rispetto consentiranno ai ragazzi e bambini di gustarsi maggiormente i momenti di interazione sociale sentendosi al sicuro. Con l’ingresso a scuola, poi, i bambini saranno facilitati nell’acquisizione delle nuove regole che quell’ambiente impone se avranno imparato a rispettarle a casa e a tollerare la frustrazione e l’attesa, accompagnati dal genitore.

Come imporre e far rispettare le regole?

Sono cruciali due elementi per i genitori: coerenza e sostegno.
È importante fornire regole chiare, comprensibili e coerenti ai bambini. Spiegare con parole semplici perché è stata imposta una regola permette al bambino di costruire un suo significato rispetto alla regola e alla frustrazione che ne deriva quando la infrangerà.
La coerenza è fondamentale perché permette la costruzione di un mondo prevedibile e i bambini hanno bisogno di questo. Sarà importante essere coerenti anche fra genitori separati rispetto alle regole imposte ai bambini, quanto più ci sarà dissonanza fra le regole tanto più il bambino sarà cosnfuso e stressato.

Rispettare le regole poi non è semplice e genera nel bambino impazienza e frustrazione: cercare di evitargli queste esperienze interne non lo aiuterà a regolare emozioni come la rabbia, la paura, la collera, la tristezza. Riconoscere quindi le loro fatiche e non lasciarli soli a gestire le emozioni spiacevoli li farà sentire contenuti anche in quei momenti.
Prima di imporre una regola o di fronte alle emozioni generate dall’infrazione di una regola che abbiamo stabilito è bene che il genitore prenda un momento per osservare se c’è qualcosa che lo spaventa: ad esempio può essere spaventato dalle reazioni d’ira del proprio bambino, sentirsi impotente, vergognarsi in pubblico, sentirsi attaccato dal bambino, aver timore di essere troppo debole.
Dovrebbe chiedersi: “Qual è stato il mio rapporto con le regole? Cosa è relamente pericoloso e cosa invece appare pericoloso solo ai miei occhi?”. Esplorare con gentilezza e coraggio le risposte a queste domande e senza autogiudicarsi negativamente è un primo importante passo verso una relazione genitori-figli fatta di sicurezza, amorevolezza ed equilibrio.

COS-P: un percorso di gruppo per genitori

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